Cetuximab più Irinotecan, Fluorouracile e Leucovorina come trattamento di prima linea per il carcinoma colorettale metastatico
È stato dimostrato che l’aggiunta di Cetuximab ( Erbitux ) a Irinotecan, Fluorouracile e Leucovorina ( FOLFIRI ) come trattamento di prima linea per il carcinoma colorettale metastatico riduce il rischio di progressione della malattia e aumenta la possibilità di risposta in pazienti con con KRAS wild-type ( non-mutato ).
È stata condotta un’analisi di sopravvivenza aggiornata, con aggiunta di ulteriori pazienti analizzati per status di mutazione del tumore.
I pazienti erano stati assegnati in maniera casuale a ricevere FOLFIRI con o senza Cetuximab.
Il tasso di accertamento nei pazienti analizzati per lo status di KRAS è aumentato dal 45% all’89%,con mutazioni identificate nel 37% dei tumori.
L’aggiunta di Cetuximab a FOLFIRI nei pazienti con KRAS wild-type ha portato a miglioramenti significativi nella sopravvivenza generale ( mediana, 23.5 versus 20.0 mesi; hazard ratio [ HR ], 0.796; P=0.0093 ), sopravvivenza libera da progressione ( mediana, 9.9 vs 8.4 mesi; HR=0.696; P=0.0012 ) e risposta ( tasso 57.3% vs 39.7%; odds ratio, OR=2.069; P inferiore a 0.001 ) rispetto al solo trattamento con FOLFIRI.
Interazioni significative tra status di KRAS ed effetto del trattamento sono state notate per tutti i più importanti endpoint di efficacia.
Lo stato di mutazione del gene KRAS è stato confermato come potente biomarcatore predittivo per l’efficacia di Cetuximab più FOLFIRI.
La mutazione del gene BRAF è risultata essere un forte indicatore di prognosi non-favorevole.
In conclusione, l’aggiunta di Cetuximab a FOLFIRI come terapia di prima linea migliora la sopravvivenza nei pazienti con tumore del colon e del retto, metastatico con KRAS non-mutato.
La mutazione del gene BRAF è un indicatore di prognosi sfavorevole. ( Xagena2011 )
Van Cutsem E et al, J Clin Oncol 2011; 29: 2011-2019
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